Fondi comuni di investimento marzo 2017, nuovo massimo storico per il risparmio gestito

Fondi comuni di investimento marzo 2017, nuovo massimo storico per il risparmio gestito
Fondi comuni di investimento marzo 2017, nuovo massimo storico per il risparmio gestito

Nello scorso mese di marzo del 2017 l’industria del risparmio gestito, con un patrimonio pari a 1.962 miliardi di euro, registra un nuovo massimo storico. A darne notizia in data odierna, giovedì 27 aprile del 2017, è stata Assogestioni in accordo con il Rapporto relativo alla ‘Mappa mensile del risparmio gestito – marzo 2017’.

Il mese scorso per il comparto dei fondi comuni di investimento è stato caratterizzato da una raccolta netta che ha superato la soglia dei 10 miliardi di euro con la conseguenza che il saldo da inizio anno è positivo per 22,2 miliardi di euro.

Per il settore del risparmio gestito, considerando il periodo gennaio-marzo 2017, trattasi del diciassettesimo trimestre consecutivo che è stato archiviato con il segno più e con una distribuzione delle masse gestite che risulta essere equamente distribuita tra le gestioni di portafoglio, con il 50,3%, e le gestioni collettive con il 49,7% del patrimonio totale affidato.

Nel mese di marzo del 2017 la raccolta per i fondi aperti si è attestata a 5,1 miliardi di euro con la maggioranza delle sottoscrizioni che, nell’ordine, hanno riguardato i fondi obbligazionari con +1,9 miliardi di euro, i fondi bilanciati con +1,7 miliardi di euro, i fondi flessibili con +1,6 miliardi di euro, ed i fondi comuni di investimento di tipo azionario con +727 milioni di euro.

Su un totale di 5.196 milioni di euro di raccolta per le gestioni collettive nel mese di marzo del 2017, 5.105 milioni di euro sono stati allocati nei fondi aperti e 91 milioni di euro di raccolta nei fondi chiusi. Per le gestioni di portafoglio, la cui raccolta nel mese di marzo del 2017 è stata complessivamente pari a 4.909 milioni di euro, dei quali 599 milioni di euro riguardano la clientela retail, mentre i restanti 4,31 miliardi di euro di raccolta sono riconducibili agli investitori istituzionali.