Se un ragazzo, anche abbastanza “cresciuto” e che risultasse a carico dei genitori, dovesse acquistarsi un’auto di lusso, l’accertamento fiscale sarà lecito. Questo anche se dovesse vivere in casa con genitori benestanti. Questo è quanto è stato sancito dalla Corte di cassazione del 26 gennaio 2016, accogliendo il ricorso dell’agenzia delle entrate, in base alla causa del Ctr della Toscana. Infatti, l’atto è stato in prima sentenza considerato legittimo per poi essere invalidato successivamente. La corte suprema ha modificato il verdetto ritenendo le motivazioni del ragazzo insufficienti. Il giovane aveva sostenuto che l’acquisto dell’auto fosse stato fatto dalla madre. Il problema è che lui non poteva essere ancora a carico della donna in quanto, oltre all’età, aveva dichiarato precedentemente un reddito di € 13.000.
