Fisco e tasse 2017, lavoro e crescita economica: sarà anno in chiaroscuro?

Fisco e tasse 2017, lavoro e crescita economica, sarà anno in chiaroscuro
Fisco e tasse 2017, lavoro e crescita economica, sarà anno in chiaroscuro

Con l’arrivo del nuovo anno le famiglie e le imprese sperano, tra l’altro, che nel nostro Paese ci sia un maggior benessere diffuso, e che finalmente si esca dalla lunga crisi che ha reso l’Italia meno competitiva sotto tanti punti di vista. Ed allora, come sarà il 2017 in Italia per quel che riguarda ad esempio il fisco e le tasse? E riguardo alla crescita economica? Questa sarà tale, tra l’altro, da portare a miglioramenti sensibili al mercato del lavoro a partire dall’occupazione giovanile?

Ebbene, stando alle rilevazioni, alle elaborazioni ed alle stime della Cgia di Mestre, in Italia il 2017 sarà purtroppo un anno in chiaroscuro in quanto è vero che per esempio la pressione fiscale, al netto di eventuali manovre correttive, è destinata a scendere, ma tale discesa sarà di appena 0,3 punti percentuali attestandosi così al 42,3%.

Per quel che riguarda il prodotto interno lordo, secondo l’Associazione degli artigiani mestrina questo in Italia nel 2017 dovrebbe salire di circa un punto percentuale a fronte di un calo dei disoccupati in discesa di 84 mila unità, e di un aumento del numero degli occupati di quasi 112 mila unità. I dati di previsione, se non eccellenti, sono comunque positivi, ma quel che preoccupa maggiormente la Cgia di Mestre è il tanto, troppo tempo necessario affinché tutti gli indicatori macroeconomici del nostro Paese possano tornare ai livelli del 2007, ovverosia al periodo prima dello scoppio della lunga crisi finanziaria ed economica.

Citando i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), e le previsioni di Prometeia sugli scenari delle economie locali, aggiornate al mese di ottobre del 2016, la Cgia di Mestre, non a caso, mette in evidenza come solo tra 7 anni, ovverosia nel 2024, l’Italia sarà in grado di recuperare i 9,7 punti percentuali di prodotto interno lordo che sono stati persi nel periodo della lunga crisi tra il 2007 ed il 2013.