Finanziamenti Invitalia per il Sud, fino a 200 mila euro per i nuovi imprenditori

Finanziamenti Invitalia per il Sud, fino a 200 mila euro per i nuovi imprenditori
Finanziamenti Invitalia per il Sud, fino a 200 mila euro per i nuovi imprenditori

Al ritorno dalle vacanze estive del 2017 al Sud potrebbe essere decisamente più semplice e vantaggioso avviare una nuova impresa. Per gli imprenditori under 35, se il Governo italiano manterrà le promesse fatte riguardo ai tempi di attuazione della misura, a partire dal prossimo mese di settembre del 2017, sarà possibile avviare una nuova impresa grazie ai finanziamenti statali che saranno gestiti da Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., che è una società per azioni italiana partecipata dal Ministero dell’Economia al 100%.

La misura, nello specifico, prende il nome di ‘Resto al Sud’ e prevede la concessione di aiuti fino a 50 mila euro per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale, ma gli incentivi possono arrivare fino a ben 200 mila euro per le nuove imprese con più soci in accordo con quanto è stato riportato da llSole24ore.com.

Per l’avvio di ‘Resto al Sud‘ è necessario il varo dell’apposito decreto attuativo da parte del ministero della Coesione territoriale d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. E questo dopo che alla pubblicazione in Gazzetta del decreto per il rilancio del Mezzogiorno è seguito il via libera da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) allo stanziamento delle relative risorse fino al 2019.

L’imprenditore under 35 per accedere agli incentivi statali, ai fini dell’avvio di una nuova impresa, dovrà presentare il progetto ad Invitalia che effettuerà l’analisi e la valutazione di fattibilità e di sostenibilità tecnica ed economica, e che fornirà una risposta positiva o negativa entro un termine previsto di 60 giorni. Una quota pari al 35% degli incentivi concessi sarà a fondo perduto, mentre la quota restante sarà erogata, attraverso il sistema bancario, con la formula del prestito a tasso zero e con la garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (Pmi).