FCA, maglia nera a Piazza Affari dopo il crollo della vendita di auto in Italia

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L’FCA paga pegno in Borsa dopo la diffusione delle stime di aprile per quanto concerne la vendita di auto in Italia.

Crolla il titolo FCA in Borsa dopo le deludenti stime sulla vendita di automobili nel nostro paese. Una contrazione pesante del 4,62% relativa al mese di aprile che equivale ad una vendita complessiva di poco più di 160 mila auto. Un dato in netta controtendenza rispetto ai primi tre mesi del 2017 che avevano fatto registrare un lusinghiero +11,93%.

Ovviamente in calo anche le vendite di vetture prodotte da FCA (-4,02%) anche se il trend da inizio anno rimane sostanzialmente positivo. La quota di mercato in Italia delle auto prodotte dall’azienda guidata da Sergio Marchionne è di quasi il 30% (29,49%). Sorride solo l’Alfa Romeo, dopo le ultime rilevazioni, che fa segnare un incremento di vendite ad aprile del 46,63%. Bene anche la Maserati che ha raddoppiato le vendite, la Suzuki (+26,06%) e la Renault (+13,85%):

Secondo Pavan Bernacchi, il presidente di Federauto, il calo sensibile di vendite nel nostro paese sarebbe giustificato dalla corposa ‘infornata di ordini’ relativa al primo trimestre che ha anticipato una buona fetta della domanda italiana. Dopo la diffusione di questi dati assai deludenti, il titolo FCA ha ceduto pesantemente a Piazza Affari scivolando a -4,8% dopo che lo stesso titolo era stato sospeso per eccesso di ribassi.

Il dato sulle vendite ad aprile fa anche il paio con il crollo della vendita delle vetture Jeep che ha fatto registrare un eloquente -17%. Ma FCA non è l’unica casa automobilista che ad aprile è andata in rosso. In calo anche le vendite di Toyota, GM e Ford. In Borsa però, la FCA è quella che ha evidenziato le perdite più pesanti del comparto auto.