Falso in bilancio Mps: si aggrava la posizione di alcuni manager della Deutsche Bank

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Si aggrava la posizione di alcuni manager della Deutsche Bank già accusati di aver falsificato i bilanci della Mps.

Il Tribunale di Milano ha aggravato i capi di accusa per alcuni manager di Deutsche Bank per il crack della Monte dei Paschi di Siena. Dopo l’accusa di aver manipolato il mercato, la banca tedesca è adesso accusata di aver creato un’organizzazione criminale su scala internazionale. Come se non bastasse l’accusa di aver ‘truccato’ i conti della Mps celandone le perdite, adesso la Deutsche Bank dovrà anche rispondere per alcune operazioni sospette connesse a strumenti derivati.

Ciò che adesso la procura milanese intende dimostrare è il teorema secondo il quale la manipolazione del mercato e i falsi in bilancio sarebbero stati commessi da una organizzazione che operava a livello internazionale. Una fattispecie che, se dimostrata, potrebbe aggravare la posizione dei vertici della banca tedesca. L’aggravante potrebbe portare ad una richiesta fino a 9 anni di carcere e a multe salatissime.

Il legale difensore di Deutsche Bank, Giuseppe Iannaccone ha basato la propria tesi difensiva cercando di dimostrare la mancata connessione tra le accuse di manipolazione di mercato e le aggravanti contestate. Una tesi che i giudici non hanno condiviso, rigettando l’eccezione sollevata dalla difesa relativa all’inammissibilità dell’aggravante della transnazionalità sostenuta dalla procura meneghina.

Sotto accusa per questa aggravante sono dieci persone legate a Deutsche Bank e DB Ag London branch. Secondo una indiscrezione riportata dall’Ansa, il reato di manipolazione del mercato che riguarda il titolo derivato Santorini sarebbe stato commesso grazie al contributo di un gruppo criminale transnazionale al fine di ottenere “vantaggi” economici e fiscali in diverse giurisdizioni.

Dopo la richiesta prove del pm e delle parti civili, l’udienza è stata aggiornata al 30 maggio. Tra gli accusati anche alcuni manager di Deutsche come Michele Faissola, Ivor Dunbar e Michele Foresti, accusati di aver falsificato i bilanci della banca senese, manipolando il mercato.