Continuano ad arrivare buone notizie sul rafforzamento della crescita dell’economia italiana. Un’altra importante conferma è infatti arrivata dall’Istat che ha reso noto il dato relativo alla stima preliminare del prodotto interno lordo per il secondo trimestre del 2017. In particolare, nel periodo aprile-giugno 2017 il Pil italiano è aumentato dello 0,4% rispetto al precedente trimestre, e dell’1,5% rispetto al secondo trimestre del 2016.
L’aumento del Pil nel Q2 2017 rispetto al trimestre precedente è frutto dell’aumento del valore aggiunto nei comparti dei servizi e dell’industria, mentre si è mosso in controtendenza il settore agricolo. Stando ai dati preliminari sul Pil, l’Istituto Nazionale di Statistica fa altresì presente che per il 2017 la variazione positiva acquisita è pari a +1,2%.
‘#Istat Crescita 2017 prevista a +1,5% Meglio delle previsioni. Una buona base per rilanciare economia e posti di lavoro’, ha intanto scritto nella giornata di ieri, via Twitter, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Il nostro Paese, quindi, nel 2017 abbandona finalmente lo zero davanti alla crescita del Pil, ma la strada è ancora lunga visto che l’espansione economica è in ogni caso insufficiente se confrontata con l’andamento dell’economia dei principali Paesi dell’Ue.
‘I dati #ISTAT di oggi smentiscono i gufi. Ma non basta dire che i #millegiorni hanno rimesso in moto l’Italia: ora bisogna andare #avanti’, ha intanto scritto sempre ieri, e sempre via Twitter, l’ex Premier Matteo Renzi. ‘Se il Pil crescesse del 2% potremmo riassorbire la disoccupazione’. Questo è quanto, tra l’altro, ha invece dichiarato il Presidente della Confcommercio Carlo Sangalli, in un’intervista rilasciata a ‘Il Giornale’, aggiungendo che ‘la crisi non è passata’, e che ‘la politica di impegni a ridurre subito le tasse’.
