Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo FS Italiane proporrà all’Assemblea il pagamento all’azionista, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di dividendi per un controvalore complessivo pari a 300 milioni di euro. A darne notizia è stato proprio il Gruppo FS Italiane dopo che il Consiglio di Amministrazione delle Ferrovie ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre del 2016 caratterizzato da risultati che si sono attestati in linea con gli obiettivi strategici prefissati.
Nel dettaglio, il risultato netto del Gruppo FS Italiane al 31 dicembre del 2016 è aumentato anno su anno del 66,4% a 772 milioni di euro, mentre l’Ebitda, a 2,3 miliardi di euro, ha fatto registrare una crescita del 16,1%. Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie all’andamento del fatturato che, a 8,93 miliardi di euro nell’esercizio di bilancio 2016, è cresciuto anno su anno del 4%, corrispondente a 343 milioni di euro. Il giro d’affari è cresciuto anno su anno anche grazie all’apporto di operazioni di valorizzazione di asset concluse lo scorso anno e realizzate in linea con le linee guida del Piano industriale 2017-2026 del Gruppo FS Italiane.
Considerando i soli ricavi da servizi di trasporto, il fatturato 2016 si è attestato a 6,38 miliardi di euro, mentre i costi operativi l’anno scorso rispetto al 2015 hanno fatto registrare un incremento frazionale dello 0,4%. Dal fronte del trasporto regionale, inoltre, grazie ad investimenti per complessivi 455 milioni di euro si è proceduto a rinnovare la flotta.
Complessivamente gli investimenti nel 2016 sono stati pari a 5,95 miliardi di euro, un livello con il quale il Gruppo FS Italiane si conferma essere in Italia il principale gruppo industriale per investimenti. Sull’Alta Velocità, grazie alla consegna di nuovi convogli, le rotte coperte dal Frecciarossa 1000 l’anno scorso sono aumentate permettendo così l’aumento dei collegamenti sulla dorsale con ben 94 Frecciarossa tra Roma e Milano.
