Def, pochi margini per ridurre il debito

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi (s) e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a Palazzo Chigi durante la conferenza stampa dopo il CdM che ha approvato il Def, Roma, 8 Aprile 2016. ANSA/ GIUSEPPE LAMI

Luigi Federico Signorini, vice direttore generale di Bankitalia, ha espresso il suo parere positivo circa la volontà del governo di ridurre il debito pubblico a partire da quest’anno. Tuttavia i margini di manovra risultano strettissimi, in quanto la situazione dei nostri conti pubblici non è delle più rosee.

Signorini auspica dunque un monitoraggio costante della pubblica spesa, augurandosi anche una diminuzione della pressione fiscale, che nonostante il calo dal 43,2% al 42,9% di quest’anno rispetto al 2015, è comunque di due punti e mezzo superiore rispetto alla media che si registrava dieci anni fa.

La volatilità dei mercati e il continuo stravolgimento delle situazioni geopolitiche mondiali risultando inoltre un notevole discrimine circa la piena riuscita della programmazione del Documento di Economia e Finanza 2016  e la ripresa di fiducia da parte dei risparmiatori.