Ddl Concorrenza, rischio rincari energia ed Rc auto secondo il Codacons

Energia elettrica: consumi febbraio 2018 crescono in Italia, pesano i fattori climatici
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Il via libera al Ddl Concorrenza, dopo l’ok definitivo arrivato al Senato, non ha portato le Associazioni dei Consumatori a fare salti di gioia. La posizione dei Consumatori è infatti un misto tra critica ed insoddisfazione come emerge, tra l’altro, da una nota del Codacons che mette in evidenza come il disegno di legge contenga a conti fatti nelle norme all’acqua di rose. Secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, infatti, le misure che sono contenute nel Ddl Concorrenza non apporteranno alle famiglie dei benefici concreti, anzi si rischia un effetto boomerang su alcuni settori dell’economia, dall’energia con le utenze di luce e gas e fino ad arrivare alle polizze di responsabilità civile auto.

Nel dettaglio, il Codacons è scettico sulle novità legate alla fine, per le utenze di luce e gas, del mercato tutelato dell’energia visto che in questi ultimi anni si è visto come in molti casi il passaggio al mercato libero da parte dei cittadini abbia poi portato a rincari sulle tariffe. Gli stessi rischi si corrono sulla Rc auto ed in particolare sulle polizze con la scatola nera che secondo il Codacons, a carico degli automobilisti, potrebbero portare all’introduzione di rincari occulti che potranno essere scongiurati solo con un rafforzamento delle attività di vigilanza.

Il Codacons esprime perplessità pure sulle novità che sono state introdotte con il Ddl Concorrenza in materia di telemarketing. Secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, infatti, le misure introdotte sono troppo soft per evitare che i cittadini a tutte le ore vengano molestati con telefonate promozionali su luce, gas ed altri servizi da vendere a distanza.

Secondo Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, i Consumatori si aspettavano l’approvazione di un Ddl Concorrenza con ‘novità davvero efficaci e in grado di aumentare la concorrenza e portare a risparmi veri ai consumatori’. E questo anche considerando il fatto che il via libera al testo definitivo in Parlamento è arrivato ‘dopo due anni e mezzo di attese e continui rinvii’.