Dati Istat: risparmio, potere acquisto e consumi delle famiglie in crescita nel 2016

Prestito Findomestic, indagine Osservatorio settembre 2017 sulle intenzioni di acquisto
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Nel 2016 in Italia è cresciuta la spesa per consumi, il reddito disponibile e la propensione al risparmio delle famiglie. A rilevarlo è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) in accordo con il Rapporto sui ‘Conti economici nazionali per settore istituzionale’ per il periodo 2014-2016. Nel dettaglio, l’anno scorso la crescita del reddito disponibile per le famiglie è stata dell’1,6% rispetto ad un aumento della spesa per consumi pari all’1,3%, e +0,2 punti percentuali per la propensione al risparmio delle famiglie che è salita all’8,6%.

Per quel che riguarda invece le imprese, l’anno scorso in Italia il tasso di profitto delle società non finanziarie è aumentato di 0,9 punti percentuali attestandosi al 42%, così come c’è stato un incremento di 0,2 punti percentuali per il tasso di investimento 2016 che si è attestato al 19,7%. L’anno scorso, in materia di tasse, l’incidenza delle imposte sul reddito disponibile è aumentata per le famiglie mentre è diminuita per le società finanziarie e per quelle non finanziarie.

Per le piccole imprese classificate nel settore delle Famiglie produttrici, l’anno scorso il valore aggiunto ai prezzi base ha fatto registrare una crescita dello 0,3% grazie al contributo delle imprese del settore dei servizi con un +0,8% visto che il contributo della manifattura è stato nullo e addirittura negativo quello delle costruzioni (-0,1 punti percentuali) e quello delle imprese agricole (-0,5 punti percentuali).

Il valore aggiunto ai prezzi base è aumentato pure per le società non finanziarie con un +2,9% anno su anno nel 2016 grazie al contributo del settore manifatturiero e di quello dei servizi rispetto ad un contributo nullo offerto dal comparto agricolo e da quello delle costruzioni.