Dati Istat 2017, indice produzione industriale in crescita a giugno

Istat: produzione industriale dicembre 2018, crollo su base annua
Istat: produzione industriale dicembre 2018, crollo su base annua

In Italia, nello scorso mese di giugno del 2017, l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha fatto registrare rispetto al mese precedente un incremento pari all’1,1%. Ne da notizia l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel precisare che, allo stesso modo, c’è stato un incremento pari all’1,1% per la produzione industriale nei tre mesi da aprile a giugno del 2017 rispetto ai tre mesi precedenti. Considerando l’indice destagionalizzato della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario, la crescita a giugno del 2017 rispetto allo stesso mese dello scorso anno è stata pari al 5,3%, mentre la produzione industriale è aumentata in termini tendenziali del 2,2% nei primi sei mesi del 2017.

A livello settoriale, a giugno rispetto al mese precedente l’indice della produzione industriale registra un incremento del 5,7% per il raggruppamento energia, ed un aumento dell’1,3% per i beni di consumo ed anche per i beni intermedi, mentre ha segnato il passo, con un -0,3%, il raggruppamento relativo ai beni strumentali. Nel confronto anno su anno, inoltre, anche in questo caso la maggior crescita è stata registrata per il raggruppamento energia con un +9,8% e con a ruota i beni di consumo con un +5,6%, i beni strumentali con un +5,1%, ed i beni intermedi con un +4%.

Per singola attività economica, a giugno 2017 l’incremento tendenziale più ampio è stato fatto registrare, con un +18,5%, riporta altresì l’Istat, dalla produzione industriale di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, e poi a seguire la fabbricazione di mezzi di trasporto con un +13,6%, la produzione di coke e di prodotti petroliferi raffinati con un +12,1%, e fornitura di elettricità, gas, vapore ed aria con un +10,8%. Fuori dal coro, invece, l’industria del legno, della carta e stampa con un calo della produzione anno su anno pari all’1,1%.