La litigiosità tra il Fisco ed i contribuenti si conferma in calo da cinque anni a questa parte. A farlo presente, attraverso il Quotidiano telematico FiscoOggi.it, è stata l’Agenzia delle Entrate nel precisare che, alla fine dello scorso mese di giugno del 2017, le controversie pendenti erano 440 mila con una diminuzione pari al 13% rispetto all’anno precedente.
Considerando le controversie per grado di giudizio, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che per quelle in primo grado, che sono state presentate presso le Ctp, ovverosia le Commissioni tributarie provinciali, hanno fatto registrare un calo che sfiora il 9%. Stesso trend in calo, e sulle stesse percentuali, pure per le controversie Fisco-contribuenti che, presso le Commissioni tributarie regionali (Ctr), sono giunte al secondo grado.
Considerando le controversie Fisco-contribuenti instaurate per entrambi i gradi di giudizio, nel secondo trimestre del 2017 queste si sono attestate a circa 62 mila segnando un calo, rispetto allo stesso trimestre del 2016, pari all’8,86%. Inoltre, riporta altresì il sito ‘FiscoOggi’, le controversie definite sono state oltre 70 mila a fronte di una riduzione delle decisioni pari al 13%.
Per quel che riguarda la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Fisco, questa è stata pari al 45% nelle Commissioni tributarie provinciali per un valore complessivo di 1.953 milioni di euro. Sul versante opposto, sempre nelle Ctp, la percentuale di giudizi che sono stati completamente favorevoli al contribuente si è attestata al 32% circa per un valore di 1.695 milioni di euro. Passando invece alle Commissioni tributarie regionali, le percentuali variano rispetto alle Ctp come segue: circa il 48% di giudizi completamente favorevoli al Fisco, ed il 37% circa di giudizi che sono stati completamente positivi nei confronti del contribuente.
