Contratto lavoro dipendenti statali bloccato da sette anni, svolta in arrivo?

Contratto lavoro dipendenti statali bloccato da sette anni, svolta in arrivo
Contratto lavoro dipendenti statali bloccato da sette anni, svolta in arrivo

Presto, per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti statali, che è bloccato da sette anni, il Governo italiano dovrebbe convocare i Sindacati per intavolare una trattativa che, in ogni caso, si preannuncia difficile. Le difficoltà sono legate agli stanziamenti del Governo che, nello specifico, dovrebbero aggirarsi poco sotto il miliardo di euro, mentre le Organizzazioni Sindacali ad oggi chiedono che sul piatto vengano messe maggiori risorse.

In altre parole i segnali di svolta ci sono, ma i rischi di una fumata nera restano elevati così come quelli di uno sciopero generale. Non a caso Antonio Foccillo, segretario confederale Uil, ha già fatto sapere che è necessario, sul rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti statali, aprire nel più breve tempo possibile una discussione altrimenti ai lavoratori, che peraltro sono già mobilitati, sarà proposto di scendere in piazza e di scioperare.

Inoltre, in gioco sul rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti statali non ci sono solo le risorse visto che i Sindacati chiedono contestualmente pure modifiche alle regole. Intanto, con un tweet, la Ministra della PA e semplificazione Marianna Madia ha annunciato lo sblocco delle assunzioni nella Regione Lombardia.

E’ stata proprio la Ministra della PA e semplificazione Marianna Madia, tra l’altro, a dichiarare alla Camera dei Deputati che nelle prossime settimane potrebbe essere programmato un incontro con i Sindacati proprio sul tema rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti statali prima di avviare poi la contrattazione vera e propria che, ad oggi, si preannuncia lunga e difficile.

Sebbene la cifra potrebbe essere rivista al rialzo, il Governo italiano per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti statali dovrebbe mettere sul piatto 900 milioni di euro, dei quali 600 milioni di euro di nuovi stanziamenti, e 300 milioni di euro che sono stati già stanziati l’anno scorso, ma che ancora non sono stati utilizzati.