Commissario Montalbano, a Ragusa è boom di turisti: salgono i prezzi delle case

Ecco come l’effetto Commissario Montalbano sul turismo nella provincia di Ragusa ha creato un vero e proprio boom di presenze.

Il Commissario Montalbano è ormai diventato un brand sul quale, la provincia di Ragusa, sta costruendo la propria rinascita registrando un boom di presenze di turisti russi e tedeschi, oltre alla rilevante presenza dei turisti italiani che da sempre tributano un grande consenso agli episodi della amata serie televisiva trasmessa da Rai Uno.

Il personaggio di fantasia inventato dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri e i luoghi raccontati e descritti siti in un angolo incantevole della Sicilia, hanno contribuito ad incrementare il numero dei passeggeri che ogni anno transitano per l’aeroporto di Comiso per raggiungere i luoghi dove l’infallibile Commissario Montalbano scova criminali e risolve i gialli più intricati sempre nel segno della sua fama di sciupafemmine incallito.

Si calcola che solo nell’ultimo anno, la compagnia low cost Ryanair ha trasportato ben 400 mila turisti tutti alla ricerca esasperata del ‘Tour Montalbano’ tra Ragusa, Scicli, Puntasecca e il Castello di Donna Fugata. Anche i prezzi degli immobili di quei luoghi, secondo le stime delle agenzie immobiliari, hanno avuto un’impennata inattesa, in una provincia già impreziosita dai monumenti riconosciuti dall’Unesco.

Anche nelle Università, il successo del Commissario Montalbano e l’impatto positivo sul turismo dei luoghi, è stato oggetto di studio. ‘L’impatto delle produzioni cinematografiche sul turismo’ sta dimostrando che una produzione televisiva di successo può davvero rappresentare una risorsa preziosa per il rilancio della comunità ove si svolgono le riprese principali. Grazie agli episodi che hanno fruttato rilevanti incassi pubblicitari alla rete ammiraglia della Rai, la provincia di Ragusa ha ammortizzato i costi della crisi che ha attanagliato il resto delle province siciliane soprattutto per quanto concerne il settore turistico e il terziario. Basta pensare che tra il 2000 e il 2008 l’indice di varietà turistica della Sicilia è cresciuta in media dello 0,79% mentre a Ragusa è salita del 2,05%.