Come guadagnare dal Brexit

sterlina

Il Brexit è un dato di fatto, oramai. Di cose sul voto del referendum britannico se ne sono dette tantissime e ancora di più se ne diranno in futuro, soprattutto se si considera che l’opzione “hard Brexit” non è esclusa a priori (parole di Theresa May, Primo Ministro britannico). Che cosa accadrà a tutti gli investitori che sono coinvolti (o lo saranno) in questa situazione? Verso quali forme di investimento rivolgersi?

Idee per guadagnare con il Brexit

La sterlina, la prima scelta in assoluto. Come visto nelle settimane scorse, la sterlina britannica è una delle valute più interessanti al momento. Dopo il Brexit ha perso tantissimo terreno contro il dollaro e contro l’euro, oltre che contro lo yen giapponese, e non è escluso che possa perderne ancora.

Noi vi suggeriamo di scegliere un buon broker italiano di Forex, uno sicuro, ed iniziare ad investire. Rischio: alto.

Le azioni delle aziende britanniche. E’ ovvio che la sterlina andrà ad influenzare in maniera anche pesante le aziende del Regno Unito e le rispettive azioni. Si parla già di alcune tra le più grandi banche britanniche che hanno deciso di trasferirsi (in tutto o in parte) all’estero, proprio per ovviare ai rischi legati all’uscita del paese britannico dall’UE. Da questo punto di vista, le azioni delle imprese del Regno Unito, in maniera particolare del settore bancario, possono rappresentare una soluzione interessante come investimento. Rischio: alto.

Investimenti sicuri come le obbligazioni o i conti di deposito. E’ una scelta fatta da chi non vuole rischiare nulla, e che per questo è disposto a rinunciare ad avere dei rendimenti alti. Le obbligazioni aziendali e governative, i conti di deposito delle banche (a condizione di scegliere quelli di istituti bancari famosi e solidi) sono le migliori scelte da questo punto di vista. Rischio: basso.

Investire all’estero. Portare i nostri soldi fuori dall’Italia è un’altra opzione molto interessante, per tante persone. Che sia in Svizzera, in Spagna o nell’Europa dell’Est, non cambia granché, la cosa fondamentale è portare il denaro (legalmente) fuori dai confini del nostro paese. Da un conto corrente all’estero fino ad investire nella borsa della nazione in questione, le possibilità sono tante. Rischio: da basso ad alto, dipende dal tipo di investimento che si vuole fare.

Investire con il Brexit, le conclusioni

Andando a concludere questo articolo, diciamo che l’uscita del Regno Unito dall’UE ha chiuso alcune porte, ma ne ha aperte tantissime altre. Non è tutto nero e, per gli investitori che saranno capaci di guardare oltre le cose più comuni e oltre quello che “si sente dire”, le opportunità di guadagno potranno esserci e saranno concrete.