Canone Rai 2016 con modello F24 se non è in bolletta, la scadenza si avvicina

Canone Rai 2016 con modello F24 se non è in bolletta, la scadenza si avvicina
Canone Rai 2016 con modello F24 se non è in bolletta, la scadenza si avvicina

Per chi ha il televisore in casa, e deve saldare il canone Rai 2016, ma questo non è stato mai addebitato sulla bolletta elettrica nel corso dell’anno, la scadenza di pagamento si avvicina. In tal caso, infatti, il pagamento del canone Rai 2016, che è pari a 100 euro per quest’anno, deve essere effettuato in un’unica soluzione utilizzando il modello di pagamento unificato F24.

A ricordarlo è l’UNC – Unione Nazionale Consumatori, nel precisare al riguardo come la scadenza sia quella del 31 ottobre del 2016, e che in merito c’è ancora troppa incertezza a livello normativo anche perché gli utenti radiotelevisivi non risultano essere sufficientemente informati sul pagamento della tassa di possesso del televisore quando questa non è stata inserita in fattura dal fornitore dell’energia elettrica.

Di conseguenza, rivolgendosi alla Rai, l’Unione Nazionale Consumatori insieme all’Udicon – Unione Difesa Consumatori, ha apertamente chiesto alla televisione di Stato di comunicare la scadenza del 31 ottobre del 2016, per il pagamento del canone Rai con F24 da parte di chi non lo ha saldato con la bolletta elettrica in quanto non presente in fattura, attraverso i telegiornali.

Per quel che riguarda i codici tributo, in merito al pagamento del canone Rai 2016 con il modello F24, l’Agenzia delle Entrate in data 7 luglio del 2016 ha pubblicato una apposita risoluzione, la numero 53/E. Ebbene, il codice tributo da inserire nell’apposito campo dell’F24 è ‘TVNA’ per il canone Rai 2016 relativo ad un nuovo abbonamento Tv, e ‘TVRI’ nei casi di rinnovo dell’abbonamento.

Non pagando il canone Rai del 2016 entro il 31 ottobre gli utenti radiotelevisivi rischiano il pagamento di somme aggiuntive rispetto ai 100 euro dovuti. E questo perché, riporta l’UNC riferendosi al decreto numero 94 del 13/5/2016 del MiSE, per il canone Rai solo ‘Nei  casi  in cui la  tardività non  dipenda  da cause imputabili all’utente non si procede all’applicazione di sanzioni  e interessi a suo carico’.