Buoni pasto per fare la spesa, le novità sono già entrate in vigore

Fare la spesa, centri commerciali preferiti con il calo dei consumi
Fare la spesa, centri commerciali preferiti con il calo dei consumi

A partire dalla giornata di ieri, sabato 9 settembre del 2017, sono entrate in vigore le novità che riguardano i buoni pasto, ovverosia i ticket restaurant che sono sostitutivi del servizio mensa. Una delle novità più importanti riguarda la possibilità di cumulo, ovverosia l’uso di più buoni pasto fino ad otto alla volta che, ad esempio, permetteranno di fare la spesa al supermercato.

Le novità entrate in vigore sono quelle contenute in un apposito decreto del MiSE, il Ministero dello Sviluppo Economico, ma secondo il Codacons trattasi di misure che non sono sufficienti in quanto la soluzione migliore è quella di procedere con una liberalizzazione totale dei buoni pasto. Solo in questo modo, infatti, il cittadino avrebbe libera scelta su come e su quando spenderli.

Per Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, il cumulo fino ad otto buoni pasto risulta essere ‘ingiusto e incomprensibile’ in quanto i buoni pasto, dato che rappresentano un diritto di acquisto per i possessori, dovrebbero essere cumulati e spesi anche in soluzione unica senza vincoli ed in base alle proprie esigenze.

Inoltre, secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti estendere l’uso dei buoni pasto a tutti gli esercizi commerciali, e non solo ai mercatini, ai supermercati, agli agriturismi ed agli spacci aziendali, significherebbe anche dare slancio ai consumi e nello stesso tempo sostenere le famiglie riguardo a quelli che sono i loro diritti patrimoniali. Il Presidente Rienzi, inoltre, ritiene importante che i buoni pasto vengano calcolati pure ai fini del Tfr e delle pensioni in quanto nel tempo sono oramai diventati una quota fissa dei redditi delle famiglie.