Brexit, Gran Bretagna rischia la recessione

British Prime Minister David Cameron speaks during a final press conference at an EU summit in Brussels on Friday, Feb. 19, 2016. British Prime Minister David Cameron pushed a summit into overtime Friday after a second day of tense talks with weary European Union leaders unwilling to fully meet his demands for a less intrusive EU. (ANSA/AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)

Calano in Gran Bretagna le aspettative sul Referendum del 23 Giugno prossimo che stabilirà o meno l’uscita dall’Unione Europea. Stando a quanto afferma il Ministero del Tesoro britannico, di qui al 2030 il Pil inglese potrebbe subire un calo del 6% proprio in seguito all’uscita dalla Ue.

Ogni famiglia britannica subirebbe così una perdita annua di circa 4300 sterline, stando alle dichiarazioni del Cancelliere dello Scacchiere, il ministro George Osborne. La causa di tale impoverimento sarebbe imputabile ai dazi doganali, ai futuri tagli della spesa pubblica, e all’innalzamento dei tassi. 

Sul piede di guerra le associazioni Anti-Euro, che contestano tali dati raccolti in 200 pagine e già diffusi in tutto il paese dai media anglosassoni.