Exor e Prysmian, al giro di boa della seduta a Piazza Affari martedì 10 gennaio del 2017, sono le azioni che più di tutti si stanno mettendo in questo momento in bella vista tra le Blue Chips. In particolare, con il FTSE MIB che registra un rialzo dello 0,15%, Exor tra le large caps guadagna il 2,89% a 44,17 euro con a ruota Prysmian, +1,8% a 24,38 euro, Buzzi Unicem, +1,65% a 23,38 e Luxottica, +1,42% a 47,93 euro. Tra i peggiori del FTSE MIB, invece, al momento scivolano i prezzi di Saipem, -2,36% a 0,518 euro, Unicredit, -2,24% a 2,614 euro, Banco Bpm, -1,87% a 2,734 euro, e Snam, -1,35% a 3,81 euro.
Aspettando la riapertura di Wall Street, ieri sera la piazza azionaria a stelle e strisce ha archiviato la contrattazioni in territorio misto. In particolare l’indice delle Blue Chips, il Dow Jones, ha perso lo 0,38% a 19.887,38 punti, mentre il Nasdaq è riuscito a strappare un guadagno dello 0,19% a 5.531,82 punti. In Europa il Dax 30 a Francoforte, in linea con il FTSE Mib, guadagna lo 0,19% mentre avanza a Londra il FTSE 100 con un rialzo che sfuora attualmente il mezzo punto percentuale.
Intanto dal fronte energetico, considerando il freddo polare che ha colpito e che sta colpendo l’Italia in questi ultimi giorni, il ministero dello Sviluppo economico con un comunicato ufficiale ha reso noto che per quel che riguarda i consumi di gas, e la conseguente forte domanda per il freddo, il Governo sta monitorando il livello degli stoccaggi. Ebbene al riguardo il MiSE ha rassicurato sul fatto che, nonostante la forte domanda di gas in questi giorni di gran freddo, ‘gli stoccaggi sotterranei sono ancora pieni per il 61% e quindi in grado di soddisfare in sicurezza il fabbisogno nazionale’.
Tra gli appuntamenti societari più importanti della settimana, segnaliamo infine l’assemblea dei soci in via ordinaria e straordinaria che è stata convocata da UniCredit per giovedì prossimo, 12 gennaio del 2017.
