Bollo auto: niente revisione del mezzo a chi ha evaso la tassa di proprietà

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Ecco l’emendamento sul bollo auto che ha suscitato la levata di scudi da parte di consumatori e del popolo delle Partite Iva.

Novità in arrivo per quanto riguarda il bollo auto, l’odiato balzello che rappresenta la tassa di possesso che annualmente va onorata per evitare il fermo amministrativo. Un emendamento a firma di un deputato Pd, Francesco Ribaudo, prevede che a far data da gennaio 2018 dovranno essere le officine che effettueranno la revisione dei mezzi ad accertare che i proprietari siano in regola con il pagamento del bollo auto, altrimenti non sarà possibile procedere alla revisione.

Nell’emendamento si specifica anche che le vetture gravate da ‘fermo amministrativo’ non potranno procedere comunque alla revisione finchè non verranno sanate tutte le pendenze. Un emendamento che ha generato una levata di scudi da parte delle associazioni dei consumatori per la diversa natura tra la tassa di proprietà e la revisione che rappresenta invece una tassa di circolazione.

Il presidente del Popolo delle Partite Iva, Ricchiuti, ha parlato di una misura assolutamente offensiva e vessatoria a danno degli automobilisti. Spesso il fermo amministrativo, come fa notare lo stesso Ricchiuti, non è determinato dal mancato pagamento del bollo ma da vere e proprie difficoltà di carattere economico. In questo ‘tritacarne’ che metterà tanti italiani nella condizione di non potere disporre una vettura per spostarsi, finiranno il macellaio, l’autotrasportatore o il commerciante in genere, che non ha potuto onorare per intero la quantità immane di tasse da pagare per difficoltà economiche.

Si pensi ad esempio anche ai tanti disoccupati che hanno perso il lavoro e non hanno potuto onorare le rate del mutuo per acquisto casa. Il rischio è quello che il nostro paese volti ancora le spalle ai cittadini in difficoltà in barba a tutte le promesse dell’ex premier Renzi che aveva preannunciato l’abolizione del bollo auto.