Banche popolari soci e clienti: capitale umano in crescita nel 2016, Rapporto Assopopolari

Banche popolari soci e clienti, capitale umano in crescita nel 2016, Rapporto Assopopolari
Banche popolari soci e clienti, capitale umano in crescita nel 2016, Rapporto Assopopolari

Nel 2016 le Banche Popolari hanno rafforzato il proprio capitale umano con una crescita dei clienti dell’1%, e dei soci del 3,7%. Ne dà notizia Assopopolari, l’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, nel precisare in particolare che al 31 dicembre del 2016 i clienti, per il sistema delle banche popolari operanti nel nostro Paese, si sono attestati a quota 12,5 milioni a fronte di 1,4 milioni di soci. Positivi, inoltre, sono i dati sull’andamento del credito nel 2016 presso le banche popolari visto che, rispetto al 2015, i nuovi mutui alle famiglie sono cresciuti di oltre il 10%. Così come l’anno scorso i nuovi finanziamenti alle aziende minori hanno superato in controvalore la soglia dei 30 miliardi di euro.

Riforma delle banche popolari necessaria secondo il governatore della Banca d’Italia

Intanto, per quel che riguarda la riforma delle banche popolari, sulla quale emergono questioni di costituzionalità, si è espresso Ignazio Visco, il governatore della Banca d’Italia, intervenendo al 23-esimo congresso Assiom Forex. In particolare, il governatore Visco ha definito come ‘necessaria’ la riforma delle banche popolari in quanto non solo ‘agevola il rafforzamento patrimoniale delle banche interessate’, ma ‘contribuisce a migliorarne la governance’.

Fusioni bancarie per ottenere risparmi di costo e per elevare l’efficienza operativa

Sull’importanza della riforma il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha anche fatto l’esempio dell’aggregazione di due ex banche popolari, ovverosia la Bpm ed il Banco Popolare che, sottolinea, ‘ha dato luogo a un gruppo bancario di rilevanti dimensioni’. Il Governatore della Banca d’Italia auspica di conseguenza che si prosegua proprio dal fronte delle aggregazioni in quanto sono tali da ‘fungere da catalizzatori per la razionalizzazione del complesso del sistema bancario’. Considerando in particolare gli istituti di credito di media dimensione, il Governatore Ignazio Visco ha inoltre posto l’accento sul fatto che le aggregazioni permettono di ‘conseguire risparmi di costo e di elevare l’efficienza operativa’.