La multinazionale automobilistica FCA ha archiviato l’esercizio di bilancio al 31 dicembre del 2016 con risultati record. La Fiat Chrysler Automobiles, quotata in Borsa a Piazza Affari, ha infatti comunicato con una nota d’aver chiuso l’anno con un EBIT adjusted in crescita del 26% a 6,1 miliardi di euro a fronte di un utile netto adjusted in aumento del 47% a 2,5 miliardi di euro, ed un utile netto pari a 1,8 miliardi di euro. L’anno fiscale si chiude, tra l’altro, con un indebitamento netto industriale ridotto a 4,6 miliardi di euro.
Per quel che riguarda gli indicatori finanziari, Fiat Chrysler Automobiles ha precisato che la riduzione dell’indebitamento netto industriale è dovuta nell’anno fiscale, principalmente, alla generazione di cassa delle attività industriali che si è attestata nell’anno a 1,8 miliardi di euro al netto di investimenti per 8,8 miliardi di euro. A causa essenzialmente del rafforzamento del real brasiliano, l’effetto cambi è stato negativo per 1,1 miliardi di euro, mentre la liquidità disponibile per il Gruppo è forte a 23,8 miliardi di euro alla fine del 2016.
Per quel che riguarda le quote di mercato, per Fiat Chrysler Automobiles si registra un aumento della quota di mercato in Europa al 6,5%, con un aumento di 40 punti base, a fronte di una quota di mercato che, al 12,6%, è stabile negli USA. Mentre in Brasile Fiat Chrysler Automobiles conferma la propria leadership di mercato con una quota del 18,4%.
Fiat Chrysler Automobiles ha fornito pure i target per l’esercizio 2017 a partire dai ricavi netti che sono attesi all’interno della fascia dei 115 – 120 miliardi di euro a fronte di un EBIT adjusted sopra i 7 miliardi di euro, un utile netto adjusted sopra i 3 miliardi di euro, ed un indebitamento netto industriale sotto i 2,5 miliardi di euro. ‘I target per il 2017’, si legge altresì nella nota emessa da FCA, ‘confermano la convinzione del Gruppo nel raggiungimento degli obiettivi per il 2018’.
