Il Gruppo bancario italiano Intesa Sanpaolo, quotato in Borsa a Piazza Affari con le azioni facenti parte dell’indice delle blue chips FTSE MIB, ha archiviato l’esercizio di bilancio annuale, al 31 dicembre del 2016, con un utile netto a 3,1 miliardi di euro che sale a 3,7 miliardi di euro escludendo i contributi e gli altri oneri riguardanti il sistema bancario. A darne notizia con un comunicato è stata proprio Intesa Sanpaolo nel comunicare al mercato i risultati consolidati al 31 dicembre del 2016.
Intesa Sanpaolo risultati 2016, elevata patrimonializzazione e miglioramento nel trend del credito
A conclusione dell’anno fiscale, Intesa Sanpaolo può far leva su una elevata patrimonializzazione visto che questa risulta essere largamente superiore a quelli che sono i requisiti normativi richiesti anche nello scenario avverso dello stress test. Ed a fronte di un miglioramento nel trend del credito, Intesa Sanpaolo ha messo in evidenza il proprio ruolo di acceleratore, in Italia, della crescita dell’economia reale in forza al nuovo credito a medio ed a lungo termine erogato che l’anno scorso, rispetto al 2015, ha fatto registrare in controvalore un aumento del 16% a 48 miliardi di euro.
Dividendo 2017 azioni Intesa Sanpaolo ordinarie ed a risparmio
Per quel che riguarda la remunerazione agli azionisti, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha proposto dividendi cash per un ammontare pari a ben 3 miliardi di euro. La proposta, in particolare, prevede il pagamento di un dividendo pari a 17,8 centesimi di euro per le azioni Intesa Sanpaolo ordinarie, e di 18,9 centesimi di euro per le azioni a risparmio. Considerando le quotazioni al 2 febbraio del 2017, il dividend yield è pari all’8,2% per le aziono ordinarie, ed al 9,2% per i titoli Intesa Sanpaolo a risparmio. Previa approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci, il dividendo sarà pagato in data 24 maggio del 2017 con stacco della cedola il 22 maggio e record date il 23 maggio.
