Azioni Acea dividendo 2017 in crescita e focus risultati progetto di bilancio 2016

Azioni Acea dividendo 2017 in crescita e focus risultati progetto di bilancio 2016
Azioni Acea dividendo 2017 in crescita e focus risultati progetto di bilancio 2016

Il Consiglio di Amministrazione di Acea SpA, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, si è riunito in data odierna, lunedì 13 marzo del 2017, sotto la presidenza di Catia Tomasetti al fine di esaminare ed approvare il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, il progetto di Bilancio al 31 dicembre del 2016 ed il Bilancio di Sostenibilità del 2016.

Azioni Acea, i migliori risultati di bilancio di sempre nel 2016

Ebbene, con una nota ufficiale Acea ha messo in evidenza come la società nell’anno 2016 abbia conseguito i migliori risultati di sempre con un Ebitda che, a 896,3 milioni di euro, è aumentato anno su anno del 22,4%, così come l’Ebit è passato dai 386,5 milioni di euro del 2015 ai 525,9 milioni di euro alla data del 31 dicembre del 2016 con un incremento anno su anno che è stato pari al 36,1%.

Acea progetto di bilancio 2016, risultati in forte accelerazione

Gli indicatori economici 2016 di Acea S.p.A., quindi, si presentano anno su anno in forte accelerazione. Lo stesso dicasi per l’utile netto che balza anno su anno del 49,9% a 262,3 milioni di euro con Acea S.p.A. che l’anno scorso ha aumentato del 23,7% pure gli investimenti a 530,7 milioni di euro. Prima della conclusione del CdA, il Consiglio di Acea ha convocato l’Assemblea dei Soci il 27 aprile del 2017 ed il 4 maggio del 2017 rispettivamente in prima ed in seconda convocazione per l’approvazione del progetto di bilancio e, tra l’altro, anche per la destinazione dell’utile di esercizio.

Azioni Acea dividendo 2017 a 0,62 euro

Il Consiglio di Amministrazione di Acea, nello specifico, proporrà all’Assemblea dei Soci, sull’esercizio del 2016, il pagamento di un dividendo unitario per azione che è pari a 0,62 euro con una crescita che, rispetto allo scorso anno, si attesta al 24% a fronte di un payout che è del 50% considerando l’utile netto del 2016 che è stato conseguito dalla società dopo le attribuzioni a terzi.