Aumento abbonamenti Trenitalia Alta Velocità: discriminazioni e guerra tra pendolari

Aumento abbonamenti Trenitalia Alta Velocità, discriminazioni e guerra tra pendolari
Aumento abbonamenti Trenitalia Alta Velocità, discriminazioni e guerra tra pendolari

Con l’aumento degli abbonamenti Trenitalia si rischiano in Italia non solo discriminazioni, ma anche una vera e propria ‘guerra’ tra pendolari. A metterlo in evidenza è la Federconsumatori che si dichiara alquanto perplessa e basita in merito al fatto che dovrebbero essere le Regioni con dei bonus a calmierare l’effetto dei rincari del servizio di trasporto ferroviario che, come noto, in termini di qualità presenta notevoli differenze tra il Nord ed il Sud del Paese.

Federconsumatori e comitato pendolari A.V. a Roma il 31 gennaio 2017

Di conseguenza, sulla tematica, l’Associazione dei Consumatori ha invitato il Ministro Delrio a rendersi disponibile ad un confronto nell’ambito di un’iniziativa a carattere nazionale che la Federconsumatori, insieme al comitato pendolari A.V., ha programmato a Roma per il prossimo 31 gennaio del 2017.

Aumento abbonamenti Trenitalia Alta Velocità, Codacons pronto alle barricate

Intanto, proprio riguardo agli aumenti tariffari che, su alcune tratte, sono stati decisi da Trenitalia per gli abbonamenti ai treni Alta Velocità, il Codacons con un comunicato ufficiale ha dichiarato di essere pronto alle barricate. Secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti Trenitalia deve fare un passo indietro altrimenti, ‘oltre alle dovute azioni legali’, il Codacons è pronto ad ‘iniziative di protesta in tutta Italia’ promosse dall’Associazione includendo pure il ‘boicottaggio dell’azienda da parte dei passeggeri’.

Abbonamenti Trenitalia Alta Velocità, le Regioni chiedono il ritiro degli aumenti

Intanto pure le Regioni, sugli aumenti degli abbonamenti AV di Trenitalia, stanno alzando le barricate. E’ il caso dell’Emilia Romagna con Raffaele Donini, assessore ai trasporti che, in accordo con quanto riportato da IlFattoQuotidiano.it, ha scritto una lettera a Barbara Morgante,  amministratrice delegata di Trenitalia dal 21 dicembre 2015, chiedendo di ‘ritirare gli aumenti’. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino che, rivolgendosi direttamente al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, ha chiesto di sospendere gli aumenti annunciati da Trenitalia.