Attacco alla Siria, Borse timorose: è corsa all’Oro e al Petrolio

L’attacco alla Siria nella notte italiana ha avuto un impatto non indifferente sulle Borse asiatiche che hanno chiuso in forte calo.

Il clima di incertezza che regna dopo l‘attacco alla Siria di stanotte voluto da Donald Trump ha generato un impatto negativo sulle Borse asiatiche. Hong Kong è in calo dello 0,90% mentre l’indice Nikkei ha ridotto le perdite facendo registrare un -0,45%. Sono schizzati in alto, come prevedibile, il Petrolio e l’Oro. Il Wti ha fatto registrare un +1,50% dopo aver guadagnato oltre un punto percentuale nella seduta di ieri, mentre l’Oro è scambiato ora a 1265,50 (+1,15%). Inevitabilmente gli investitori hanno virato verso i beni cosiddetti rifugio, temendo una escalation bellica dai contorni imprevedibili.

Ha sorpreso tutti la grave decisione di Donald Trump che ha ordinato il lancio di 60 Tomahawk verso la base siriana che fu protagonista dei sanguinosi attacchi chimici in provincia di Idlib che causarono la perdita di molte vite umane fra le quali molti bambini. Due navi da guerra americane hanno fatto fuoco nella notte italiana e la notizia è subito rimbalzata in tutte le principali testate del mondo causando il panico nei mercati.

‘Nessun bambino dovrebbe soffrire’ ha affermato Trump chiamando a raccolta tutti i leader occidentali per fermare l’escalation del terrorismo. Una presa di posizione che ha, inevitabilmente,m indispettito la Russia che ha chiesto con urgenza che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunisca per censurare l’atto di guerra contro un paese membro dell’Onu. Ciò che adesso si teme è che i rapporti tra i due paesi possano deteriorarsi irrimediabilmente aprendo scenari impensabili e inquietanti . In attesa di nuovi sviluppi sull’attacco alla Siria, l’apertura della Borse europee sconterà certamente un forte calo iniziale in attesa di ulteriori notizie sul fronte siriano.