Assicurazioni, nuova informativa comunitaria sui contratti obbligatoria dal 2018

Assicurazioni, nuova informativa comunitaria sui contratti obbligatoria dal 2018
Assicurazioni, nuova informativa comunitaria sui contratti obbligatoria dal 2018

A partire dal 2018, per quel che riguarda le assicurazioni, sarà obbligatoria la consegna al cliente, prima di apporre le firme, della nuova informativa comunitaria sui contratti. Ne danno notizia alcune Associazioni dei Consumatori che, per una maggiore trasparenza e comprensione, hanno chiesto, nel corso di un incontro con l’Ivass, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, di associare al nuovo documento comunitario una ulteriore informativa sintetica riguardo alla quale, pur tuttavia, le Associazioni ADOC, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici, Federconsumatori, Lega Consumatori e Movimento Consumatori, hanno fatto presente che l’ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, starebbe facendo ostruzionismo.

Nel dettaglio, il nuovo documento informativo si chiama IPID – Insurance Product Information Document, ed è destinato per i prodotti assicurativi del ramo danni. La normativa impone che il nuovo documento informativo venga predisposto entro il mese di febbraio del 2018, ma l’Ivass, nell’aver già predisposto un modello conforme, è pronta a adottarlo anche prima che la nuova norma entri in vigore.

Di riflesso, le Associazioni dei Consumatori sopra citate invitano l’ANIA, e le compagnie di assicurazione operanti in Italia che rappresenta, a adottare le novità legate all’IPID associando pure una informativa riassuntiva in modo che le condizioni di stipula dei contratti non siano contrarie alle norme sulla trasparenza e sulla chiarezza. Altrimenti agli assicurati, in merito alle polizze sottoscritte, ribadiscono ADOC, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici, Federconsumatori, Lega Consumatori e Movimento Consumatori, non vengono proposte informazioni comprensibili. ‘Stiamo parlando di prodotti complessi e non vogliamo credere che non si possano sintetizzare, come invece affermano le compagnie assicuratrici’, hanno altresì messo in evidenza le Associazioni dei Consumatori.