Agroalimentare Dop e Igp: produttori in forte aumento nel Mezzogiorno

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Nel 2016, per quel che riguarda il settore agroalimentare, l’Italia rispetto al resto dell’Europa e del mondo ha rafforzato la propria posizione sui prodotti di qualità, da quelli a Denominazione di origine protetta (Dop) a quelli ad Indicazione geografica protetta (Igp), e passando per quelli Stg, ovverosia a specialità tradizionale garantita.

Prodotti agroalimentari di qualità, i dati Istat del 2016

In accordo con ‘I prodotti agroalimentari di qualità, un Rapporto dell’Istituto Nazionale di Statistica su dati del 2016, il numero dei produttori impegnati nell’agroalimentare Dop, Igp e Stg è cresciuto in Italia del 4,4% grazie soprattutto alle Regioni del Mezzogiorno dove la crescita anno su anno è stata del 12% rispetto al -0,3% del Nord Italia, ed al +2,5% al Centro.

Nello stesso anno è aumentato del 4,6% pure il numero dei trasformatori nel settore agroalimentare con un +0,3% al Nord, un -0,4% nel Centro Italia ed anche in questo caso un boom nel Mezzogiorno con un +16,2%.

Dop, Igp e Stg in crescita di 13 unità nel 2016

Per quel che riguarda i prodotti agroalimentari con i riconoscimenti Dop, Igp e Stg, questi nel 2016 sono cresciuti di 13 unità, rispetto al 2015, attestandosi a quota 291. Inoltre, sempre anno su anno, in Italia gli allevamenti sono cresciuti nel 2016 del 3,2% per un totale di 40.557 strutture, e di una superficie investita che aumenta del 16% a 197.525 ettari.

Considerando i settori economici, inoltre, l’Istat ha rilevato una crescita anno su anno nel 2016 dei formaggi, degli oli extravergine di oliva, dei cereali e dei prodotti ortofrutticoli. Quello relativo agli ortofrutticoli ed ai cereali, tra l’altro, è il settore con il maggior numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg, ben 110.