Acquisto auto elettrica, gli italiani chiedono agevolazioni ed incentivi governativi

Noleggio auto a breve termine, Antitrust accetta impegni Rentalcars
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Gli italiani sono pronti a cambiare auto scegliendola ad alimentazione elettrica, ma a patto che ci siano incentivi governativi che garantiscano un passaggio meno oneroso alla mobilità sostenibile. A rilevarlo è stato l’Osservatorio della Findomestic nel mettere in evidenza come per gli italiani l’automobile resti un totem. Basti pensare che per i propri spostamenti quasi sette italiani su dieci, per la precisione il 69%, utilizzano l’auto privata.

Ma nello stesso tempo il 75% degli italiani sarebbe pronto per gli spostamenti a lasciare la propria auto in garage se solo i mezzi pubblici fossero più efficienti e più frequenti. Così come c’è propensione a lasciare l’auto a casa se solo muoversi con la bicicletta fosse meno pericoloso, e se i servizi di mobilità condivisa si rivelassero più comodi e più funzionali.

Dal Rapporto dell’Osservatorio della Findomestic, infatti, è emerso che sinora in Italia alternative per la mobilità come il car sharing non decollano visto che viene sperimentato solamente dal 15% degli automobilisti. Le cause che relegano per ora il car sharing a fenomeno di nicchia spaziano dai costi elevati all’impossibilità di muoversi da un comune all’altro, e passando per l’assenza di veicoli in car sharing ai quali accedere in zone vicine alla propria abitazione.

Bene Uber in Italia, ma allo stesso modo del car sharing non sfonda in quanto il servizio di auto con conducente nel nostro Paese è stato provato solo dal 9% della popolazione attiva, ovverosia quella avente un’età compresa tra i 18 ed i 64 anni. La percentuale balza comunque al 17% se invece si considera l’uso di Uber da parte dei giovani dai 18 ai 34 anni.